La particolarità di questo pesce è proprio la sua versatilità. Riuscire a valorizzarlo è facile e soprattutto possibile per tutti.
In base ai propri gusti personali si può scegliere di renderlo “rinfrescante e leggero” abbinandolo ad una salsa allo yogurt greco e giocare con le spezie, inserendo all’interno della salsa un pizzico di zenzero fresco grattugiato o delle foglioline di menta fresca.
Chi ama i gusti forti e decisi può invece preferire una panatura croccante e saporita, ad esempio con la frutta secca (mandorle, nocciole o pistacchi) oppure in un primo piatto gustoso arricchito con capperi, pomodorini e olive nere. Per i giovani invece, i più legati alle mode del momento, il salmone richiama immediatamente la cucina fusion e il giapponese … sushi! L’abbinamento pesce crudo-riso che si può facilmente variare e “italianizzare” con prodotti nostrani o con specialità 100% made in Italy.
Un esempio? Perché non utilizzare un riso carnaroli, amalgamato con un ottimo caprino piemontese e avvolgere il tutto con una fetta di salmone norvegese a crudo? Una meraviglia. E per tutti coloro che “il crudo proprio no”, il salmone resta il pesce in assoluto più veloce da preparare, considerando una cottura di pochissimi minuti in padella o in griglia … e il gioco è fatto! Semplice, versatile e buonissimo.
E comunque, qualunque sia il vostro “accompagnamento gastronomico”, non può mancare un giusto vino in abbinamento.
Cosa meglio di una bollicina, che “sgrassa” e contrasta perfettamente con la carnosità del salmone? Un metodo classico rosè, per stare sul sicuro. E per chi non ama le bollicine … un bianco o un rosato fermo, profumato e fruttato.